Ho’oponopono – Non ci può essere Amore dove non c’è Fiducia

“Buonasera a entrambi ho fatto una richiesta di pulizia per sbloccare una situazione stagnante nel campo affettivo, studio, lavoro e danaro.
Mi aspettavo uno sblocco e invece la situazione si è bloccata ulteriormente complicandomi le cose.
Gentilmente è possibile avere una spiegazione?”
Grazie mille.
Namasté
C.

Aloha cara C.
Una ‘spiegazione’ razionale non te la possiamo dire né dare, perché non ne siamo a conoscenza. Quello che sappiamo è che ci affidiamo con totale Fiducia alla Fonte di Tutto ciò che è.

Il senso di questo servizio* è quello di poter prendere confidenza con il Divino in noi stessi, mettere in pratica la nostra intenzione con un atto concreto e inviarla con fiducia a Chi sa cosa è il meglio per noi.

Come abbiamo scritto più volte, per noi la pulizia, come qualunque altro percorso spirituale, è agevolare quell’onda energetica di co creazione che si genera quando più persone si focalizzano su un intento comune.

L’opportunità di pulire insieme è data dal sapere che siamo un’unica energia, e che, come dice Ho’oponopono, ma anche tutte le correnti spirituali di ogni epoca, non solo siamo tutti collegati ma tutto ciò che viviamo è una nostra creazione, è la concretizzazione di quello che più fortemente risuona in noi stessi.

“Perché dove sono due o tre riuniti nel mio Nome, io sono in mezzo a loro.” Matteo 18

Ho’oponopono ha definito più di ogni altra via, che ciò che manifestiamo nella nostra esistenza è nostra responsabilità al 100%. Tutto, non solo quello che ci piace o quello che vorremmo.

Gli altri due principi fondamentali sono: le non aspettative e l’occasione di interpretare le situazioni che percepiamo come problemi semplicemente delle opportunità di evoluzione.

La pulizia su noi stessi, che è sempre la prima tappa necessaria per poter proseguire nell’evoluzione della nostra anima, ci consente di agire/generare/emanare quell’energia d’Amore che io sono e che tutti gli altri altrettanto sono.

Se davvero la realtà che sperimento e manifesto è una mia creazione al 100%, altrettanto so – perchè lo emana il mio centro divino – che l’Essenza di ogni essere, al di là degli attaccamenti e delle storture, possiede nel suo intimo una scintilla divina incondizionata che anela alla libertà del cuore, all’Amore, alla Pace e alla Gioia.

Quindi so che la vibrazione che devo imparare a emettere è di accoglienza, fiducia, gratitudine e amore, sempre e comunque.

Se davvero ognuno di noi ha la stessa natura dell’amore, della prosperità e dell’abbondanza, la percezione del meglio – e la conseguente co-creazione di questo – si mette in moto quando esprimiamo costantemente gioiosa riconoscenza.

Avendo cura della mia pulizia quotidiana riarmonizzo la mia percezione nei confronti dell’energia del Tutto e quella di tutti gli esseri che hanno a che fare con me.

Quando il Canale Divino, attraverso la mia fiduciosa pulizia, sarà allineato alla Fonte di Tutto ciò che è, non ci sarà più spazio per conflitti, abitudini, consuetudini, divisioni e condizionamenti esterni, estranei alla vera essenza divina quale tutti siamo.

Pregare, chiedere sostegno o inviare un input di connessione al Divino, non deve essere un lamento, un impegno, un lavoro o un peso, e tanto meno un’operazione matematica: “se faccio questo mi deve o dovrebbe (aspettative) arrivare questo.”

Quando decidiamo di donarci uno spazio quotidiano dedicato alla preghiera, facciamo in modo che sia un tempo grato e sacro e altrettanto leggero e amorevole come una brezza, un momento in cui diciamo “Fai TU, che sai cosa è il meglio per me, per la mia evoluzione e quella di tutta l’energia che mi circonda e che sperimento”.

La preghiera più efficace è lo stato di consapevolezza, quel prezioso ‘essere Amore’, momento per momento, in presenza.

La grande opportunità di questa epoca storica è che agendo nella pulizia tutti insieme possiamo co-creare l’adesso più coerente, gioioso e prospero per ciascuno su ogni piano, iniziando da questo livello di esistenza.

“La preghiera pensata come un mezzo per realizzare un fine personale è una meschinità, è un furto. Suppone un dualismo e non una unità in natura e nella coscienza. Non appena l’uomo sarà tutt’uno con Dio, non pregherà più. Vedrà la preghiera in ogni atto.”
Ralph Waldo Emerson

Siamo specchi interattivi e siamo un’unica energia che compone il Grande Organismo che teniamo in vita e che manifestiamo momento per momento.

Questo è il senso profondo della pulizia insieme.

Tra le richieste di pulizia, molte persone hanno la propensione a postare percezioni di lamento, di recriminazione, di cessione di responsabilità sulle faccende della propria esistenza. Attenzione: anche questa è co-creazione…

Una visione per se stessi e per tutti nell’Uno che siamo – adattandola ai propri vissuti – potrebbe essere questa:

“Io sono e genero Amore, tolleranza, non giudizio e gratitudine e mi apro al flusso in connessione divina. La Pace, nell’accoglienza di ogni essere esistente in ogni spazio tempo, cominciano sempre da me. Ti Amo, Mi Dispiace Perdonami, sempre e comunque Grazie.”

“Per modificare la realtà (presente/passato/futuro) è necessario che un certo numero di co-creatori (individui che esprimono un intento comune) si focalizzino su un obiettivo e condividano sentimenti-pensieri comuni.
Non è sufficiente che una persona esprima l’intento di qualcosa affinché quel qualcosa si realizzi.
E’ l’inter-azione tra più soggetti il tassello principale per il mutamento della realtà.”
Carlos Castaneda

Ciò che ci serve è tutto dentro di noi, da fuori nessuno ci può materialmente aiutare, ma sicuramente tutti ci possono inviare amore e benedire con la loro benevolenza, compassione, comprensione e pulizia. E noi possiamo farlo nei loro confronti.

Solo quando non si è in guerra con se stessi e viviamo d’amore e d’accordo con noi stessi allora tutto diventa possibile.

Il senso di questo servizio di consapevolezza è proprio quello di renderci conto anche del dolore che l’essere umano mantiene e alimenta, di averne compassione, di pulire pulire pulire e conseguentemente di Amare, noi stessi e tutti gli esseri esistenti, per passare oltre le nostre piccole faccende terrene, che sono grandi solo nella percezione soggettiva, e finalmente di poter accedere a un nuovo tipo di energia più elevata e infinitamente più potente.

“Considerate ogni parola o frase che pronunciate e ogni pensiero che accogliete, valutate se sono degni di essere accolti e riflettete bene se avete agito in modo corretto. Richiamatevi ogni giorno all’ordine, ossia alla vostra personale connessione con la Fonte dell’Amore universale.”
Bruno Groening

Ho’oponopono, nella sua estrema semplicità, è uno spunto di pulizia potentissimo, è una base da cui nasce molto altro, è uno stile di vita che può essere associato a qualsiasi altro percorso.

L’intento è sempre quello di ripulire le nostre percezioni negative, e accedere a quel livello di consapevolezza nella quale affidiamo al Divino la soluzione di tutte le nostre credenze, memorie, abitudini e aspettative.

Sono inutili, oltrechè da ripulire, le polemiche che vogliono puntualizzare cos’è il ‘vero’ Ho’oponopono.

Al di là della ‘regola’ naturale che tutto è Amore, esistono migliaia di Ho’oponopono sia diffusi da operatori (hawaiiani e non) che infinitamente di più, poichè ognuno quando la vive profondamente, fa sua ogni pratica.

Ho’oponopono come disse Hew Len al seminario al quale ho partecipato nel 2009 (Silvia) è già una completa benedizione solo pronunciando la parola stessa: Ho’oponopono, che significa “correggere” e “mettere le cose al posto giusto”.

Negli ultimi 6 anni abbiamo costantemente pulito con Ho’oponopono, e ognuno di noi l’ha fatto prima con le regole che avevamo studiato e compreso e poi in modo personalizzato, com’è naturale fare con qualsiasi cosa che entra dall’esterno per diventare il nostro nutrimento, che diventa noi stessi.

Utilizzare Ho’oponopono è un po’ come imparare una ricetta semplice ma contemporaneamente elaborata.

Inizialmente si seguono diligentemente le indicazioni del libro di cucina e poi, volta dopo volta, osiamo le nostre variazioni, creando la combinazione personalizzata dei vari ingredienti, quella ideale per noi e per la nostra famiglia.

E piano piano il cibo che prepariamo diventa sempre più unico e perfettamente adeguato al nostro gusto e al nostro palato.

Perchè come per l’esercizio fisico, che se è fatto con regolarità mantiene il miglior tono muscolare del nostro corpo, Ho’oponopono, che è un esercizio di pulizia interiore ed esteriore, è efficace solo quando è quotidiano e diventa parte di noi, momento per momento, riuscendo così a trasmutarci nel meglio di noi stessi. Così dentro Amore come fuori Amore.

Solo immergendoci nella nostra pulizia e praticandola con costanza l’Amore entra in noi e capiamo se davvero è così importante ciò che ci sembra di ‘volere’. Ma soprattutto ogni moto di Amore senza condizioni e gratitudine sincera ci rigenera istantaneamente.

A questo punto ogni vittoria altrui è la vittoria di ciascuno, perchè siamo un’unica energia e la divisione è solo qualcosa che ha inventato l’essere umano attraverso la consuetudine del sistema condizionante nel quale viviamo, istituzione che non riesce, e non vuole ancora, ‘vedere’ la sacralità del Tutto nella sua interezza.

“Ogni razza decide da sé cosa è indecente. La natura non conosce indecenze. È l’uomo a inventarle.”
Mark Twain

Siamo tutti contenuti nella stessa energia, siamo tutti fatti della stessa sostanza, e questo vale per ogni atomo esistente, in ogni spazio tempo. Perciò stare nell’Amore, coltivare e sostenere la nostra fiducia e la nostra pulizia può guarire il mondo. Perchè noi siamo quella scintilla divina che crea in ogni istante, e più pratichiamo più possiamo essere quel falò che scalda e illumina noi stessi e contemporaneamente tutti e il Tutto.

Per chi crede che non si possa aiutare gli altri con la propria luce: questo modo di vedere fa parte di una modalità ormai obsoleta, ora siamo nell’onda della co-creazione Consapevole della Coscienza di Unità, e l’Universo risponde ai nostri intenti in modo immediato.

Osho era davvero avanti rispetto i suoi tempi parlando di gioia (che nasce dalla nostra connessione divina e non è in relazione a fatti esterni a noi) e non di felicità (che è sempre in relazione a qualcosa che ha a che fare con aspettative di qualcosa al di fuori di noi).

“Non aspettare di avere quello che desideri per essere felice. Puoi esserlo a partire proprio da questo momento. Fai un bel respiro, sorridi e ringrazia. Fallo ora. Lo vedi come si sciolgono le tensioni? Ogni volta che non ti senti felice respira, sorridi e ringrazia.” SaYa

Quando le aspettative non sono appagate si può sperimentare una sorta di ‘infelicità’ (l’opposto della felicità) ma non esiste termine per definire altrettanto la ‘non gioia’, perchè la gioia non è qualcosa che si può soddisfare, costruire o programmare egoicamente.

La Gioia è un fiore che fiorisce quando la nostra anima è connessa al Divino, la Gioia è il premio alla nostra pulizia, che dona il suo profumo prima a noi e poi si espande per la beatitudine del Tutto, e tutti, intorno a noi.

“Vivi nella gioia, in amore, chi vive nella gioia vive naturalmente in amore.
L’amore è la fragranza del fiore della gioia.
All’interno vi è gioia, non la puoi contenere; è qualcosa di immenso, di incontenibile.
Se cerchi di essere avaro rispetto a quell’immensità, soffrirai.
La gioia può essere qualcosa di così sconfinato che, se non la condividi, può diventare sofferenza, può diventare dolore.
La gioia deve essere condivisa; condividendola scopri che nuove sorgenti si schiudono dentro di te, nuovi flussi, nuove correnti: quella condivisione della tua gioia è amore.
Ecco perché si deve ricordare una cosa: se non hai conseguito la gioia, non puoi amare. Se non hai alcuna gioia, non puoi essere in amore: non hai nulla da dare, tu stesso sei un mendicante.
Colui che invece ha conseguito la gioia diventa una fonte di incredibile trasformazione per un’infinità di persone. La sua fiamma è stata accesa, adesso può aiutare gli altri.
L’amore è possibile soltanto quando la tua fiamma è accesa, altrimenti sei un continente oscuro che fa finta di dare luce agli altri.
L’amore è luce, l’odio è oscurità.
Vivi nella gioia, in amore, anche tra coloro che odiano.
A questo punto, ciò che ti fanno gli altri non conta.
Adesso puoi amare anche coloro che ti odiano; puoi vivere in amore e nella gioia anche in mezzo ai nemici.
Non si tratta di amare coloro che ti amano; questo è normale.
Il vero amore sta nell’amare coloro che ti odiano.
Ora come ora persino amare coloro che ti amano è impossibile, perché non conosci la gioia; ma quando conosci la gioia, si compie il miracolo, la magia.
Allora acquisti la capacità di amare coloro che ti odiano.
In realtà non si tratta più di amare o non amare qualcuno, perché sei diventato amore.
Se qualcuno è ricolmo di luce, ti può dare soltanto luce; non importa che tu sia un amico o un nemico.”
Osho

Cara C. noi puliamo con te, e tu Fidati.

Fidati: del tuo cuore, delle sue risposte e di ciò che ti fa vibrare nella gioia.

Fidati: degli esseri che praticano l’Amore nelle azioni, nella parole, nelle intenzioni e nella condivisione.

Fidati: del momento epocale perfetto per co creare insieme un mondo migliore nella consapevolezza della Coscienza di Unità.

Fidati: del Divino che ti (e ci) tiene costantemente tra le sue braccia, anche quando ci sembra che non sia così.

Fidati dell’Amore, sempre e comunque, perchè:

Non ci può essere amore dove non c’è fiducia.
(Edith Hamilton)

Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie.

*Il servizio gratuito di Richieste di Pulizia Ho’oponopono è stato sospeso nel 2016