Il significato delle parole del mantra Ho’oponopono

Le parole del mantra dell’Ho’oponopono moderno “Ti Amo Mi Dispiace Perdonami Grazie” hanno un’altissima frequenza vibrazionale e un’energia molto potente nella nostra pulizia quotidiana.

Come ha dimostrato scientificamente il Dott. Masaru Emoto, le parole hanno il potere di modificare la materia. Nei suoi studi, parole diverse, condizionavano diversamente, in modo armonico o in modo caotico, il congelamento dell’acqua durante i suoi esperimenti di cristallizzazione.

Le parole hanno il potere di distruggere e di creare. Quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo.
Buddha

A chi mi rivolgo recitando le 4 gocce di rugiada?
A me stesso, al mio Bambino Interiore (Unihipili in lingua hawaiiana), all’Universo, al Padre, al Divino.

Come le pronuncio?
Ad alta voce, sussurrandole o in silenzio dentro di me. L’ordine delle parole posso sceglierlo come meglio mi risuona.

Quante volte devo ripetere il mantra?
Il più spesso possibile e il più a lungo possibile. Se non ho troppo tempo mi creo uno spazio di una decina di minuti e recito almeno una serie di 108 ripetizioni.

Su cosa devo focalizzarmi mentre recito il mantra?
Sulla fiducia che il problema/memoria che sto sottoponendo alla pulizia possa essere trasmutato in pura luce, sulla gratitudine di riuscire a lasciare andare e sulla mia connessione con la corrente di guarigione. Posso ripassare velocemente le situazioni che intendo ripulire ricordandomi sempre che il Divino sa cosa è il meglio per me. Il miglior focus è sulla mia integrità e sul meglio per ogni parte in causa nel mio sistema di relazioni e interazioni.

Cosa mi prefiggo di ottenere?
Ho’oponopono non si fa per ottenere qualcosa ma per lasciare andare i pensieri negativi, i cattivi sentimenti e tutte le memorie che compromettono la mia pace e affidarle nelle mani del Divino, che provvederà a purificare questi ricordi che si ripetono. L’approccio alla pratica richiede una totale assenza di aspettative, nella responsabilità al 100% di tutto quello che accade nella mia creazione manifesta.

TI AMO
Quando vedo con gli occhi del cuore so di essere la sostanza di Amore, che è la stessa sostanza che crea l’Universo. Ogni frutto nasce da un atto di amore, nell’accezione di spinta alla vita. Dicendo “Ti Amo” dichiaro di essere amore e di riconoscerlo in me e in ogni altra cosa, persona e situazione, non solo razionalmente ma anche attraverso la sapienza atavica di tutte le mie cellule connesse alla Sorgente del Tutto. Attualmente la mia connessione più prossima è il Bambino/Bambina che abita gli abissi delle mie memorie, il subconscio, in hawaiiano Unihipili. Il dottor Hew Len afferma che Unihipili è la chiave di qualunque situazione mi riguardi, ripristinare una relazione armoniosa con lui/lei è la soluzione per risolvere i problemi della mia vita. Il mio “Ti Amo” quindi sarà tenero e accogliente con quel bambino che ho spesso ignorato e dimenticato, che necessita delle mie cure e delle mie attenzioni. Insieme a lui/lei posso instaurare un rapporto di fiducia reciproca così forte da non temere più alcun ostacolo. L’Amore è sempre sottinteso in ogni situazione che si apre alla vita pertanto sarà appassionato e fiducioso il mio “Ti Amo” nei confronti della Fonte, che costantemente mi ricarica consentendomi di vivere questa esperienza misteriosa e meravigliosa che è la mia Vita. Ti Amo perchè ho compreso che la Pace comincia sempre da me.

MI DISPIACE
“Mi Dispiace” è una dichiarazione di responsabilità. “Mi Dispiace di percepire errore e dolore in questa situazione” e quindi focalizzo l’attenzione sul “problema” per poterlo riconsiderare Amore in un’altra sua forma. “Mi Dispiace” è predisporsi a vedere il problema come un’opportunità e mai come una colpa. Perchè il problema non è il problema, il problema è solo la qualità della mia percezione nei suoi confronti. “Mi Dispiace” posso dirlo umilmente al mio Unihipili per averlo lungamente dimenticato mentre mi preoccupavo solo delle faccende del ‘fuori’. Al Divino il mio “Mi Dispiace” perchè ignoro i suoi suggerimenti e sottovaluto la sua presenza in ogni cosa, persona, animale, vegetale, minerale, cellula, atomo..

PERDONAMI
Perdonare (e perdonarsi) in Ho’oponopono significa semplicemente rilasciare l’energia percepita come negativa e permettere al Divino di rinnovarla trasmutandola in puro Amore. Non perdonare non solo fa del male alle persone che ritengo mi abbiano ferito ma fa profondamente male prima di tutto a me stesso. Perchè l’energia del rancore, della rabbia e della delusione mette in circolo tossine e veleni prima nel mio corpo e poi nell’Universo risuonando e allontanando la pace da me e tutto ciò che mi riguarda. Quando si perdona, quando mi perdono, non trasformo solo il mio passato ma anche il mio futuro, mentre mi apro senza memorie a nuove prospettive. Perdono, mi perdono e sono perdonato.

GRAZIE
L’energia della gratitudine è carburante per me e per tutti gli esseri esistenti, vicini e lontani, e contribuisce a manifestare il meglio per tutta la rete cosmica. Perciò ogni benessere del singolo contemporaneamente è quello dell’intera collettività, essendo tutti in collegamento tramite la medesima energia. Solo quando riuscirò a concepire un Tutto armonioso per tutti, diventerà sempre più ovvio che la forma pensiero che crea e concretizza, sia accessibile in modo naturale a ciascuno, senza più quei blocchi causati dalla sfiducia e dalle paure che le memorie collettive producono continuamente. Grazie a me stesso, perchè ho l’occasione di portare bellezza nel mondo. Grazie al mio Bambino perchè insieme possiamo fare qualunque cosa. Grazie al Divino costante Fonte della mia riconoscenza.

Le parole del mantra Ho’oponopono puliscono e lasciano spazio al nostro vero sentire e al nostro esistere nella correttezza e nel rispetto reciproco, non più condizionati da milioni di memorie accumulate nel corso dei secoli.

TI AMO memoria anche se non so da dove vieni, MI DISPIACE PERDONAMI ma non sei più necessaria, ora puoi dissolverti. GRAZIE.